Quanti amici intorno a noi


L’argomento di questo mese riguarda un aspetto dei mondo dei tifo che mi sta molto a cuore, che da diverso tempo volevo affrontare, ma che per svariati motivi non riuscivo a portare a termine.
Lo spunto finale mi è stato dato dalle ultime lettore che noi, VECCHIO CUCS abbiamo ricevuto, sia attraverso questa rivista che attraverso l'AIRC, corrispondenza dei tanti tifosi giallorossi sparsi un po' ovunque.
Sarà stato un caso, o forse no, ma quelle lettere hanno ulteriormente alimentato questo meccanismo di totale simpatia nei confronti di tutti quei tifosi, che vivono in situazioni completamente diverse tra loro e tutte quante ricche di umanità, l’essere innamorati della ROMA ma lontano dalla città etema.
Lo riconosco è un mio punto debole, ma che posso farci?
Sicuramente accadrebbe la stessa cosa anche a voi, se aveste l’opportunità e soprattutto la fortuna (che abbiamo noi come gruppo) di poter leggere questi messaggi d’amore.
Tifosi di tutte l’età, di ogni ceto sociale, che ci scrivono lettere da città ben conosciute, come da piccoli paesi sperduti fra le montagne.
E allora mi chiedo: come si fa a rimanere insensibili a così tanta fede per la Magica?
E ancora, quanti ce ne sono che vorrebbero poter esternare questo attaccamento per i sacri colori, ma che invece, per chissà quali motivi vivono in silenzio questo amore soffocandolo nel limbo dell’anonimato?
Io dico grazie a chi ci scrive, perché quelle lettore mi fanno capire in modo chiaro ed inequivocabile che sono fortunato a vivere cosí da vicino la mia avventura giallorossa, mentre per tanti (forse troppi) altri ragazzi, o tifosi in generale, la SUD resterà un sogno come anche partecipare, anche solo per una domenica, attivamente alla vita del VECCHIO CUCS tra tamburi e bandiere.
Leggo tra quelle righe appassionate desideri che forse non si avvereranno mai, avverto tra quelle righe un vago senso di rassegnazione, che però non sminuiscono il valore di una lettera che si è fatta magari 1000 chilometri per raccontarci la storia di un tifoso lontano.
Sono felice di parlare con voi, amici giallorossi, ve lo meritate perché spesso dimostrate più fede di noi, perché frequentemente dovete lottare per difendere ciò in cui credete, lotte che a noi sono sconosciute perché le nostre realtà sono ben diverse.
Allora cari amici di una fede che è davvero incrollabile, continuate a stupirci con le vostre lettere, continuate a sfogarvi con noi, continuate a scrivere come avete fatto fino ad oggi.
Per noi sarà un motivo d’orgoglio esservi vicino e come VECCHIO CUCS faremo il possibile (ed anche di più) per non farvi mancare nulla.
Non è un lavoro da niente, anzi è un qualcosa che ci impegnerà molto, ma di fronte a ciò che voi fate così lontano da noi, con amore e tanta fede, di fronte ai viaggi che molti di voi affrontano per poter vedere una partita della ROMA, questo nostro impegno impallidisce.
I sacrifici ci sono per tutti è vero, ma per voi hanno un sapore diverso, noi come gruppo ci impegneremo al massimo per farvi capire e soprattutto vedere che la lontananza è solo fisica, ma che nella realtà voi siete ogni domenica al nostro fianco.

Stefano Malfatti
Comando Ultrà Curva Sud
Vecchio Cucs

Indietro